mercoledì 6 giugno 2007

Parliamo di seppie

Pescare seppie non è poi molto difficile, il problema è quante se ne vogliono prendere. Fino a qualche anno fà ritornare con dieci, quindici seppie era, almeno per me, aver fatto una buona pesca, ora sinceramente prenderne così mi sembra non aver pescato quasi niente. Ovviamente parlo del periodo migliore, ovvero, dai primi di ottobre a metà novembre, perchè si avvicinano fino ad appena un metro di acqua, tanto che si riesce a pescarle anche da terra. Poi fino a marzo si prendono ancora, di meno e un pò più lontano, ma molto più grandi. Vediamo come.
Innanzi tutto per prenderne tante occorrono cinque fattori importanti. Vediamoli.
1) mare molto calmo, 2) acqua chiarissima in modo che la seppia vede la preda anche da lontano, 3) leggero vento di scirocco (preferibile) o di maestrale, in modo da essere scarrocciati trasversalmente e non da terra al largo o viceversa, 4) totanare con la corona di ami più lunghi di quelli normali, così difficilmente si staccano (ottime quelle giapponesi anche se costano parecchio rispetto alle altre), 5) filaccione da 0,50-0,60 con un piombo da 35-50 grammi. Come vedete non ho messo il retino, perchè per me nel periodo migliore, quando ce ne sono molte, non conviene perdere tempo e perciò conviene tirarle in barca direttamente, anche se ogni tanto si rimedia qualche spruzzata di nero, ma ne vale la pena, e non ho messo la canna, perchè con il filaccione in mano, si sentone molto di più quando cercano di agganciare la totanara. Vorrei aggiungere anche l'importanza dei colori delle totanare, perchè la mattina presto pescano molto di più le verdi, poi durante la giornata bisognerebbe cambiarle. Io per per non sbagliarmi e non perdere tempo, pesco con due filaccioni con due totanare per ognuno e con colori tutti diversi, e posso assicurarvi che molto spesso ne aggancio due da una parte e due dall'altra.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Se ti mando il mio indirizzo email, mi potresti spiegare come si prepara la lenza in dettaglio?
Grazie Alfredo.